Uova: impariamo a leggere l'etichetta
Ogni volta che andiamo al supermercato con l’intento di acquistare delle uova ci imbattiamo in diverse tipologie e dicitura. Ma su tutte vediamo un codice. Ma cosa significano tutte quelle cifre? Ora le vediamo insieme.
In Italia ogni anno vengono prodotti circa 13 miliardi di uova per un consumo medio pro-capite annuo che si aggira intorno a 13-14 kg.
Una prima distinzione la facciamo tra uova di categoria A e quelle di categoria B; le prime sono destinate al consumo diretto, le seconde invece sono destinate all'industria alimentare quindi non consumali direttamente ma solo sotto forma di prodotti lavorati.
Analizziamo insieme le uova di Categoria A. Per rientrare in tale categoria le uova devono possedere determinate caratteristiche che riguardano diversi aspetti:
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Guscio e cuticola: normali, puliti, intatti
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Camera d’aria: altezza non superiore a 6 mm, immobile; se le uova posseggono la dicitura “extra” l’altezza non deve superare i 4 mm
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Albume: chiaro, limpido, consistenza gelatinosa, privo di corpi estranei di qualsivoglia natura
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Tuorlo: visibile alla speratura soltanto come ombratura, senza contorno apparente, che non si allontana sensibilmente dal centro dell’uovo in caso di rotazione dello stesso, privo di corpi estranei di qualsivoglia natura
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Odore: privo di odori estranei
Una volta analizzate le caratteristiche essenziali per essere commercializzate nella categoria A, vediamo le dimensioni, altro parametro sempre ben visibile sulle confezioni.
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XL – Grandissimi - 73g o maggiore
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L – Grandi - da 63g a 72 g
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M – Medie - da 53 gr a 62 gr
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S – Piccole - Meno di 52 gr
Vista questa altra classificazione passiamo ora ad analizzare il codice che troviamo stampato sul guscio delle uova di ogni confezioni. Ogni sezione è riportata nell'immagine sottostante.