L'antropomentria è quella branca che si occupa di rilevare i rischi della salute legate a misurazioni corporee.

Le prime misurazioni rilevate sono il peso e l'altezza che già da sole permettono di rilevare un importante indice che è l'Indice di Massa Corporea (IMC) o Body Mass Index (BMI) per dirla nel linguaggio internazionale. Già da questo indice è possibile capire se un soggetto è in condizioni di normopeso, sovrappeso, sottopeso, obeso. Questo parametro però va integrato con altri indici perchè oltre che il peso va rilevata con precisione la composizione corporea. 

Gli indici che vanno ad integrarsi sono sicuramente la rilevazione delle circonferenze in alcuni punti specifici. Tra i punti da rilevare vi sono la circonferenza vita (poichè l'OMS ha elaborato degli indici al di sotto dei quali è consigliato stare per avere un rischio cardiometabolico basso). A questo si aggiunge la rilevazione della circonferenza fianchi e integrando questo con la circonferenza vita si ottiene un rapporto che è anch'esso indice affidabile del possibile rischio di insorgenza di eventi avversi alla salute.

Integrando questi parametri è quindi possibile rilevare il rischio cardiometabolico e da quindi è possibile quindi partire per ridurre questo rischio e migliorare la qualità di vita del paziente.

Qualora il soggetto sia in particolari situazioni fisiologiche, come ad esempio nello sportivo, vengono eseguite anche altre misurazioni di circonferenze utili a valutare la composizione corporea all'inizio e durante il periodo di allenamento.

Un altro step della valutazione antropometrica consiste nell'eseguire una tecnica di valutazione definita plicometria, che consiste nella misurazione del grasso sottocutaneo in determinati punti (punti di repere), mediante l'utilizzo di uno strumento definito plicometro. Una volta raccolti, questi dati vengono elaborati e interpretati per valutare al meglio la composizione corporea del soggetto e poter successivamente elaborare un piano alimentare idoneo alle condizioni rilevate.