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IL BIOLOGO NUTRIZIONISTA

Il Biologo Nutrizionista è una figura professionale in grado, per stessa definizione legislativa, di valutare i bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo e, quindi, elaborarne le diete.

Il biologo nutrizionista è colui che consegue una laurea di durata quinquennale in Scienze della Nutrizione, biologia, Scienze dell’Alimentazione, medicina, e altri corsi simili; successivamente, ottenuta l’abilitazione alla professione previo superamento dell’Esame di Stato, si iscrive all’Ordine Nazionale dei Biologi (ONB) alla sezione A.

Tutti coloro che non sono medici o non sono iscritti all’ONB sez. A (elenco consultabile da tutti sul sito dell’ONB alla voce Elenco Iscritti) non possono assolutamente elaborare alcun tipo di piano nutrizionale.

Dal punto di vista fiscale il biologo nutrizionista è tenuto all’apertura della partita IVA, all’iscrizione presso la cassa previdenziale di competenza, al rinnovo annuale della quota di iscrizione presso l’Ordine (ONB).

Questa è un’importante  figura professionale, in grado di operare in piena autonomia; è in grado ed è autorizzato a valutare i bisogni nutritivi ed energetici dei propri pazienti elaborando di conseguenza un piano nutrizionale personalizzato atto a migliorare il benessere psicofisico del paziente stesso.

Il biologo nutrizionista lavora in stretta sinergia con i medici: il medico è la figura che esegue la diagnosi di una patologia e di conseguenza, in base a quella determinata diagnosi, il nutrizionista è in grado di elaborare un piano alimentare.

La sinergia tra medico e nutrizionista è fondamentale poiché “mangiar bene non vuol dire necessariamente dimagrire”.

Il compito del nutrizionista è quello di determinare il peso ottimale del paziente, tenendo in forte considerazione la composizione corporea, quindi il giusto rapporto tra massa muscolare e massa grassa nonché lo stato di idratazione dell’organismo, e far sì che segua un’alimentazione corretta ed equilibrata non solo dal punto di vista calorico ma anche e soprattutto dal punto di vista dei nutrienti.

Tutto ciò quindi favorisce un corretto stato di salute, migliorando il trattamento di determinate patologie e, meglio ancora, prevenendole.

La prevenzione infatti passa inevitabilmente da una buona alimentazione associata a un corretto stile di vita.

PREVENZIONE E NUTRIZIONE

Prevenzione e nutrizione

SOVRAPPESO, OBESITA' E MALATTIE CORRELATE

Il sovrappeso e l’obesità determinano effetti negativi sulla pressione sanguigna, sui livelli di colesterolo e di trigliceridi, sul diabete mellito di tipo II. Il rischio di infarto del miocardio e ictus aumenta in maniera proporzionale al grado di sovrappeso o obesità. Il sovrappeso e l’obesità sono correlati, inoltre, con l’aumento del rischio di cancro al seno, al colon, alla prostata, all’endometrio, ai reni, alla cistifellea, come evidenziato da un rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Il tasso di mortalità è direttamente proporzionale al grado di sovrappeso e obesità.

Nel 2014, secondo l’OMS, il 39% degli adulti era sovrappeso, e di questi il 13% era obeso: ciò significa che circa 2 miliardi di persone nel mondo sono sovrappeso, di cui oltre mezzo miliardo sono obesi!

Le maggiori percentuali di prevalenza di sovrappeso e obesità si registrano in America e in Europa, e sono proporzionali al reddito medio: più i paesi sono sviluppati più si registrano casi di sovrappeso e obesità.

Sovrappeso, obesità e malattie correlate

Valutando la situazione nei bambini, la comunità scientifica internazionale è concorde nel definire il fenomeno dell’obesità infantile una vera e propria epidemia silenziosa. Nel 2013, sempre secondo una stima dell’OMS, i bambini sovrappeso con età inferiore a 5 anni, erano 42 milioni, con una tendenza in crescita anche nei paesi in via di sviluppo.

Il Italia è stato condotto un progetto voluto dal Ministero della Salute, durato dal 2008 al 2014. I dati ottenuti sono allarmanti: su oltre 40.000 bambini conivolti, il 20,9% è risultato sovrappeso e il 9,8% è risultato obeso, con prevalenze maggiori nelle regioni meridionali. A questi dati bisogna associare le cattive abitudini che hanno i bambini, ovvero scarso consumo di frutta e verdura, vita sedentaria, consumo di cibi molto lavorati e bevande zuccherate. Dallo stesso studio è emerso, inoltre, che quasi il 40% dei genitori di bambini sovrappeso o sottopeso considerano i propri figli normopeso o addirittura sottopeso!

SOVRAPPESO E OBESITA' INFANTILE

Sovrappeso e obesità infantile

DIABETE E ALIMENTAZIONE

Tra le patologie strettamente connesse all’alimentazione sicuramente troviamo il diabete. Si stima che ad oggi circa 1,5 milioni di persone nel mondo muoiono ogni anno a causa del diabete, il 9% della popolazione mondiale è affetto da diabete e di questo il 90% è diabete mellito di tipo II, un particolare tipo di diabete alla cui base c’è una forte componente alimentare.

Anche se non conduce rapidamente a morte, il diabete è spesso accompagnato da una serie di complicanze quali neuropatie, retinopatie, nefropatia diabetica, aterosclerosi con conseguenti problemi cardiovascolari. La prevenzione di questa patologia diventa quindi fondamentale per evitare l’insorgenza e contrastare questo fenomeno che è costantemente e drammaticamente in crescita. Per questo motivo nutrirsi bene diventa fondamentale, e il ruolo del nutrizionista emerge in quell’ottica di prevenzione e non semplicisticamente nell’ottica di perdere peso.

Diabete e alimentazione

Ad oggi il cancro è una patologia molto diffusa che provoca centinaia di migliaia di morti ogni anno. I fattori responsabili dell’insorgenza di questa malattia sono diversi, ma sicuramente un ruolo importante lo gioca la cattiva alimentazione.

Anche in questo caso, così come per il diabete, è estremamente importante nutrirsi correttamente per prevenire il cancro, abbattendo drasticamente il numero di casi registrati ogni anno, riducendo notevolmente le morti dovute al cancro. È proprio in quest’ottica che bisogna intervenire, prendendo coscienza di quelli che sono i rischi di un’alimentazione sbagliata e cercando di correggere le cattive abitudini.

CANCRO E ALIMENTAZIONE

Cancro e alimentazione

PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI E ALIMENTAZIONE

Un’altra condizione patologica molto frequente nella nostra società è sicuramente un quadro lipidico alterato (ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia) a cui spesso è associata l’ipertensione e, se a questa situazione non si presta la dovuta attenzione a livello nutrizionale, possono seguire eventi drammatici quali l’infarto del miocardio e/o ictus. Un’alimentazione bilanciata, un giusto peso, il giusto apporto di nutrienti quali vitamine, polifenoli, minerali, macronutrienti, possono prevenire l’insorgenza di queste alterazioni migliorando notevolmente la qualità della vita.

Patologie cardiovascolari e alimentazione

Esistono poi tutta una serie di patologie che dipendono strettamente dall’alimentazione o che potrebbero essere trattate molto meglio con una giusta alimentazione: malattie endocrine, malattie del tratto gastrointestinale, e così via. Tutte queste condizioni hanno bisogno in primis di un corretto trattamento nutrizionale e un corretto stile di vita al quale si associa, a discrezione del medico, la terapia medica.

Va ricordato che è bene che queste terapie nutrizionali vengano seguite da professionisti del settore qualificati consci delle proprie capacità e che sanno come poter intervenire per determinare miglioramenti nella salute del paziente attraverso l’alimentazione, e non da un qualsiasi operatore che si improvvisa nutrizionista, con il rischio di creare dei seri danni al paziente.

 

 

 

 

 

ALTRE PATOLOGIE CONNESSE ALL'ALIMENTAZIONE

Altre patologie connesse all'alimentazione

 

 

 

 

 

 

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